mercoledì 23 luglio 2008

martedì 15 luglio 2008

Il richiamo con Margot


Oggi mi è capitato di leggere un articolo molto interessante scritto da Gwen Bailey, una famosa istruttrice cinofila inglese, riguardo alle tecniche di richiamo per cani ribelli adolescenti.
Ho deciso di mettere in pratica il consiglio subito questa sera...quindi Margotttina:preparati!

Il problema di Margot è il seguente:
quando passeggia senza guinzaglio non si avvicina a me e non risponde sempre al mio comando di richiamo.
Ovviamente la colpa di questo atteggiamento è solo la mia, in quanto l'ho sempre fatta avvicinare a me quando la prendevo per il guinzaglio e andavamo via dal parco, quindi lei ha associato me e il guinzaglio alla fine della passeggiata.

Ho provato a lavorare con le tecniche che già conoscevo come ad esempio correre in direzione opposta alla sua per farmi rincorrere da lei e risvegliare il suo istinto predatorio. Ho provato a cominciare a premiarla vocalmente ogni volta che comincia ad incamminarsi nella mia direzione..ma lei si blocca ad un metro da me e non si avvicina.
Ho provato a stuzzicare la sua attenzione con la palla e la treccia ma niente...

Ho deciso quindi di mettere in atto il consiglio letto oggi sul sito www.dogbehaviour.com.

Agganciare una cordicina leggera al collare, lunga circa 1 metro e mezzo, tutte le volte che sono in casa con lei ( ci si abbitua molto velocemente). Quando è il momento di uscire per la passeggiata basta prenderle la corda, fare un giro in casa con la corda e poi sostituire la corda al guinzaglio: a questo punto bisogna premiarla con qualcosa di molto appetibile.

Durante la passeggiata devo portare con me 2 giochi dello stesso valore.
All'arrivo al parco le tolgo il guinzaglio e le tiro subito uno dei 2 giochi incitandola a riportarlo: quando lei viene verso di me però si ferma ad una certa distanza attiro la sua attenzione sul secondo gioco che ho in mano. Quando lei si avvicina a me incuriosita dal gioco, la faccio sedere e la trattengo al collare per alcuni secondi e poi subito le lancio il secondo gioco.
A questo punto molto velocemente recupero il primo gioco e ripeto tutto il processo.
Durante questo gioco ogni tanto la prendo al guinzaglio, facco due passi insieme a lei e subito la rilascio ripetendo tutta la sessione.

Speriamo che funzioni!

lunedì 14 luglio 2008

La Tosse dei canili

Dopo due giorni di tosse sospetta ho deciso di portare Bea al vet: la diagnosi è stata laringotracheite infettiva, nota anche come "tosse dei canili".
E' un'affezione molto contagiosa alle vie respiratorie, caratterizzata da una tosse che può durare fino a diverse settimane. La sindrome è dovuta all'azione combinata di un insieme di microorganismi ( ecco prechè si preferisce definire come una "sinfrome multifattoriale"), il più importante dei quali è la Bordetella bronchiseptica, che interviene contemporaneamente ad un'infezione virale.
La trasmissione avviene da animale malato ad animale sano tramite le secrezioni respiratorie eliminate con starnuti e colpi di tosse: ciò significa che l'infezione si trasmette tramite l'aria e che la concentrazione degli agenti patogeni nell'aria risulta un fattore determinante. Un altro aspetto importante, ma spesso trascurato, è la presenza dei cosiddetti "animali portatori", ossia di soggetti che hanno superato la malattia ma che nella fase di convalescenza continuano ad eliminare gli agenti patogeni per un periodo di tempo che in casi estremi può arrivare persino a due-tre mesi.
La forma clinica più frequente di tosse dei canili è una forma semplice, caratterizzata da tracheobronchite. In questo caso si verifica una tosse secca, forte, spasmodica, non produttiva e persistente, che può sfociare in conati di vomito. I sintomi possono scomparire o persistere alcune settimane nelle forme più gravi. Spesso insieme alla tosse compaiono congiuntiviti, sinusiti, tonsilliti, faringiti, ma per la maggior parte del tempo lo stato generale del cane non viene colpito.
Esiste comunque un programma specifico di vaccinazione che è consigliabile per i cani che vivono in collettività.
Bea molto probabilmente avrà contratto il virus durante una delle giornate al lago di Martignano quando è venuta in contatto con molti altri cani.
Il veterinario ha prescritto a Bea ( labrador di circa 32 kg) un antibiotico a base di doxiciclina, il Vibravet: 1 compressa al giorno per dieci giorni a stomaco pieno accompagnato da uno sciroppo lenitivo per la tosse ( 2 cucchiai 2 o 3 volte al giorno).
La sindrome è molto contagiosa e nel giro di nemmeno un giorno anche la piccola Margot ha cominciato a tossire....ho cominciato anche con lei la cura antibiotica ( poichè pesa solo 14 kg a lei somministro solo mezza pasticca al giorno).
Ora aspetto di sentir tossire anche Maggie...


domenica 13 luglio 2008

Gita a Monte Livata



Oggi abbiamo deciso di passare la giornata al fresco di Monte Livata insieme ai nostri amici Valentina, Daniele e Magoo.
A circa 1.400 metri di altitudine nel cuore del Parco Regionale dei Monti Simbruini cavalli e mucche allo stato brado, pace assoluta e per i nostri amici a 4 zampe una vallata intera a disposizione per scorrazzare!

martedì 8 luglio 2008

Gita al lago di Martignano


Oggi visto che Anto ed io siamo in ferie abbiamo deciso di portare la nostra banda a quattro zampe a fare una nuotata al lago di Martignano.
Un piccolo lago a pochi chilometri da Roma che ha una spiaggia dedicata proprio ai cani ( www.martignano.com) è un posto bellissimo!

Quanto ci siamo divertiti!